Questo non è un libro di storia e non è un libro di urbanistica. È il tentativo di ricostruire la singolare vicenda della longevità della legge urbanistica del 1942 per capire la logica della sua resilienza, trarre indicazioni per il presente e tentare di impostare ipotesi di lavoro, in un momento in cui l’Italia sembra, con oscillanti e sempre più tenui segnali di ripresa, incapace di dare risposte positive alle aspirazioni dei suoi cittadini.