Sui resti delle antiche terme dedicate a Rea Silva – ninfa protettrice della fertilità – esiste un posto “senza tempo” dove ancora oggi si conserva e si coltiva la filosofia dell’otium
che imperava nella Roma dei Cesari: il complesso termale “Stufe di Nerone”.
Un privilegio una volta riservato solo alle classi più agiate, che potevano concedersi
il lusso di prendersi del tempo per curarsi sfruttando i benefici delle acque termali
e dell’oziare anziché essere attivi nel “neg-oziare”.
Un’attività che giova al corpo e alla mente resa ancora più efficace dal suggestivo scenario naturale che le caratterizza. Un’antica “cura” recentemente riconosciuta anche dalla ricerca medica, che le Stufe di Nerone sono orgogliose di custodire.
Il progetto di restiling del marchio e della statua della venere che campeggia nel giardino delle Stufe è qui riproposto in versione acquerellata monocromatica. Questa scelta,
oltre a rendere più “leggero” e attuale il tratto, riprende anche l’elemento “acqua” che caratterizza le terme e che viene poi riproposto in tutti materiali di comunicazione.
Teams
Vincenzo Dottorini - Copywriter
Barbara Trincone - Photographer
Luigi Kemo Volo - Illustration
Thank You!