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Progetto di Laurea | Libro Visivo

Progetto di Laurea
Relatore: Mario Piazza

Politecnico di Milano, Scuola del Design
Corso di Laurea in Design della Comunicazione.

I libri sono oggetti troppo spesso sottovalutati, la loro progettazione si riduce sovente alla definizione di una gabbia di impaginazione e la scelta di una font. I progettisti dovrebbero invece guardare al libro come ad un oggetto concreto, in grado di stimolare tutti i nostri cinque sensi.
La progettazione del libro visivo si pone come obbiettivo la rivalutazione dell'oggetto libro al fine di offrire ai lettori un'esperienza di lettura amplificata e multisensoriale.
Il libro sarà quindi in grado di coinvolgere appieno il lettore, immergendolo in una lettura attiva da cui potrà desumere spunti e significati che non necessariamente sarebbero emersi tramite un approccio classico. 

Il progetto si è basato sull'opera letteraria Improvvisazione, Sua natura e pratica in musica di Derek Bailey, edito da Edizione ETS nel 2010.
Il libro è il frutto di una serie di trasmissioni radio in cui Bailey discute dell'improvvisazione musicale in diverse tradizioni. Ci ritroviamo dunque immersi in appassionate conversazioni riguardanti la natura dell'improvvisazione nei più svariati ambiti musicali, dal suo uso più tradizionale nella musica indiana, nel flamenco e nel barocco agli usi nella musica organistica, nel jazz e nel rock.
L'utilizzo di carta specchio per la copertina rende il libro sempre diverso grazie all'influenza dell'ambiente esterno, esattamente come succede alla musica improvvisata.
Negli interni è stata utilizzata un gabbia di impaginazione a cinque colonne sfruttate per distinguere le varie tipologie di contenuti.

Bisognava tuttavia conferire una certa dose di imprevedibilità al libro, fare in modo che il lettore fosse continuamente sorpreso. La gabbia viene dunque completamente dimenticata in quattro doppie pagine che il lettore scoprirà solo leggendo il libro.

Le pagine rappresentano quattro peculiarità della musica improvvisata.

RESPONSIVITÁ 
La musica Flamenco si modella attorno ai cantanti e ballerini presenti sul palco, così il testo è fluido, liquido e sembra cercare di rifuggire dalla gabbia di impaginazione.
FUGACITÁ
L'improvvisazione è unica, la possiamo ascoltare una sola volta e dopodiché rimarrà solo il silenzio, dirompente anche nelle pagine del libro.

INDETERMINATEZZA 
Il testo è composto come fosse una delle partiture di musica indeterminata di Earle Brown, il lettore viene lasciato in sospeso, quasi invitato a riempire gli spazi bianchi, esattamente come fanno i musicisti improvvisatori davanti a una partitura.
ORIGINALITÁ 
La musica improvvisata riflette inevitabilmente la personalità del musicista che la sta praticando, esattamente come la nostra calligrafia.
“Cosa è che fa musica,
e cosa non ne fa? è tutto lì.
Cercare ogni modo possibile 
per arrivare al nocciolo della cosa,
partendo da un materiale qualsiasi:
Un pezzo di carta o un disco.”

Han Bennink
I musicisti improvvisatori non sono interessati alla performance musicale in sé, ma all'esplorazione delle potenzialità sonore del proprio strumento musicale, per questo arrivano a fare musica con qualsiasi cosa.


Allora perchè non "suonare" il libro?
Un allegato:
4 azioni: scuotere, stropicciare, strappare, sfregare
3 carte: velina, uso mano, goffrata.
“Cominciava da quello che viene accettato
come silenzio e ogni mossa aveva un significato"

Tony Oxley
Progetto di Laurea | Libro Visivo
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Progetto di Laurea | Libro Visivo

Progetto di Laurea, risultato del Laboratorio di Sintesi Finale (Design della Comunicazione, Politecnico di Milano).

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