L'Atlante IUAV, dell'architettura italiana degli anni '50 e '60, è il risutato di uno spoglio – ancora provvisorio e in corso di implementazione – delle riviste di architettura e di ingegneria pubblicate in Italia dal 1945 al 1970.
Lo spoglio – fondamentale per poter ricostruire una mappatura esaustiva degli edifici realizzati e dei progetti pubblicati sulle principali pubblicazioni di settore – è stato necessario per cercare di ridisegnare il contesto dell'architettura italiana di quegli anni.

Si tratta di un progetto universitario di ricerca, condotto dall' Università Iuav di Venezia, unità di ricerca Arte del costruire, a cura del prof. Marco Pogacnik e dott. Luka Skansi.
 
Il grande lavoro di costituzione del database e di riprese fotografiche sono confluiti in un corpo di circa 60 tavole monografiche, in formato A0 orizzontale, già esposte negli Atenei che hanno collaborato alla ricerca e ora disponibili per esposizioni sul tema.
 
Ogni tavola contiene immagini recenti degli edifici, disegni di progetto e notizie tratte dalle riviste, un codice QR che punta direttamente alle rispettive pagine del sito atlante.iuav.it
Clicca QUI per accedere alla versione elettronica della mostra su ISSUU
 
La mappa è lo strumento,  provvisorio ed in continuo aggiornamento come l'Atlante da cui deriva, su cui geolocalizzare buona parte degli edifici che costituiscono l'Atlante IUAV, in Italia e nel Mondo.
È stata compilata in occasione del mio lavoro di tesi "Architettura Italiana degli anni '50-'60. Archiviazione e divulgazione attraverso il medium fotografico." come strumento necessario per verificare l'esistenza e l'individuazione degli edifici, valutandone orientamento e raggiungibilità, in previsione di realizzare per ciascuno una campagna fotografica.
 
I segnaposto verdi indicano gli edifici fotografati, compresi i quattro identificati dal simbolo della macchina fotografica, dotati ciascuno di una scheda monografica.
Atlante IUAV
Published:

Atlante IUAV

Il progetto Atlante IUAV è una raccolta di edifici e delle notizie ancora disponibili su di essi, a partire dalle riviste di architettura su cui Read More

Published: