Nel libro “Le città invisibli” si racconta che il Gran Kan ha a sua disposizione degli atlanti rappresentanti informazioni commerciali e geografiche dei suoi innumerevoli regni. Egli però si affida ai racconti di Marco Polo per poter immaginare visivamente lo splendore delle 55 città descritte. Il mio “Piccolo atlante delle città invisibili” nasce come raccoglitore di input visivi di queste città. Per ognuna di esse ho estrapolato una frase, traducendola poi in un disegno dai tratti semplici. Ho immaginato che Marco Polo donasse questo piccolo atlante al Kan, come appendice ai suoi racconti, affinché il Kan stesso potesse rivivere una parte del suo regno senza l’ausilio della narrazione di Marco Polo. Tuttavia, ho omesso i nomi delle città: il fruitore è libero, guardando le illustrazioni, di far coincidere i disegni alle narrazioni di Calvino, ma è anche invitato ad immaginarne di nuove.
L’opera è concepita per una fruizione attiva della stessa: il fruitore è invitato a sfogliare le pagine per consultare l’Atlante
"Piccolo Atlante delle Città Invisibili"
Taccuino Industriale
dimensioni: 14 x 9 cm
tecnica: china, pennino, acquerello e collage
tecnica: china, pennino, acquerello e collage
Opera esposta in occasione della mostra "Liber Calvino" a Marsala, dal 9 al 20 dicembre 2023.
A cura di Francesca Genna e Grazia Tagliente
A cura di Francesca Genna e Grazia Tagliente
