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Scrittura creativa_Nessuno

Nessuno | Da poesia a racconto
Questa non è la storia di un’amicizia, né di un amore. Ѐ più complicata di così. Partiamo per ordine. 

Era un giorno d’estate del 1996. 
Il sole cocente del pomeriggio rendeva difficile ogni tipo di attività. Di tanto in tanto un lieve soffio di vento muoveva le foglie verdi degli alberi, componendo una melodia che faceva da sottofondo al canto delle cicale. La casa in campagna dei nonni era immersa nel silenzio. Tutti riposavano, tranne me. Sono sempre stata una ragazza fin troppo vivace, lo dicevano tutti.

Uscii fuori in giardino. I campi circondavano la vecchia abitazione un po’ rovinata dal tempo, ma quello era un ottimo posto per fuggire dal caos della città. Mi giravo intorno per trovare qualcosa di interessante da fare, uno stimolo che potesse tenermi occupata per un po’, mentre gli adulti dormivano. 
Il mio sguardo venne catturato da una farfalla che non avevo mai visto prima. Piena di colori smaglianti, sembrava uscita fuori da un libro di fantasia. La seguii. Entrò in un piccolo bosco lì vicino. Mi fermai un po’ titubante davanti agli alberi che si stagliavano maestosi contro il cielo limpido. Avevo tredici anni, ero abbastanza grande per girare intorno la casa da sola, forse non abbastanza per addentrarmi lì dentro. La curiosità fu più forte e il buonsenso venne meno.

Camminai per un immaginario sentiero, mentre tenevo sott’occhio la farfalla che volava leggiadra tra i cespugli. Eccola posarsi su un fiore. Era la mia occasione per afferrarla, quando una voce catturò la mia attenzione. “Non toccarla, le farai male”. 
Mi voltai in quella direzione e vidi una ragazza, alta quasi quanto me e forse un po’ più magra. Restai sbigottita e non dissi niente. Rimasi semplicemente a fissarla. Mi diedi una veloce scossa per chiederle chi fosse.

“Sono Nessuno, tu chi sei? Sei Nessuno anche tu?”
Ma di cosa sta parlando? “Cosa ci fai qui?” domandai. 
Non mi rispose, anzi si avvicinò, chinandosi per guardare meglio le ali di quella meravigliosa creatura.
“Ѐ così estenuante essere Qualcuno, è anche un po’ volgare. Non trovi? Se sei Nessuno puoi essere tutto ciò che vuoi. Se sei Nessuno sei libero, come una farfalla.”

Rimasi in silenzio, per la prima volta in vita mia non avevo parole. Ascoltavo quella ragazza come se dalla sua bocca uscissero solo i versi di una poesia. Un raggio di sole le colpì il viso, mostrando i suoi preziosi occhi verdi. 
Era così bella.
“Emily, sii Nessuno anche tu. Sii libera.”
Come faceva a sapere il mio nome?
Ad un tratto, un suono sordo mi distrasse, una rana si era nascosta tra le fronde. L’attimo dopo lei non c’era più. 

Tornai a casa. La nonna mi stava chiamando, aveva appena sfornato dei biscotti al cioccolato e il profumo invadeva la casa. Anche il cane si era svegliato, venendomi incontro per giocare.
Ma in quel momento non ero interessata a niente, i miei pensieri erano fermi su quella strana ragazza dagli occhi smeraldo. 

Non l’ho rivista mai più.
Maria Regina Basco
Esercizio di scrittura creativa.
Corso in Content Marketing presso .dotAcademy
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