LIBRO VISIVO | "Il Principe Felice", Oscar Wilde
Per “libro visivo” si intende un artefatto comunicativo progettato non solo per essere letto, ma anche e soprattutto per essere guardato e toccato giocando con tutti gli aspetti che fanno di un libro un oggetto (materiali, tipografia, rilegatura) in modo da comunicare e suggerire un’interpretazione ben precisa dell’opera presa in esame.
"Il Principe Felice" è una parentesi a sé stante nel lavoro artistico
di Wilde che sembra non aver subito l'influenza della sfarzosità vittoriana, caratteristica dell'esteta che tutti riconoscono in Wilde; per questo motivo lo stile grafico del progetto vuole trasmettere questo distacco attraverso tinte piatte, forme geometriche e semplicità (riprendendo a tal fine
una delle correnti stilistiche più sobrie e antidecorative della storia
della grafica: la scuola svizzera)
In ognuna delle cinque fiabe dell'opera, a cui viene attribuito un colore simbolico ed evocativo, sono messi in risalto due poli, sia fisici che morali, opposti e differenti (ricchezza e povertà, sfruttamento e devozione, arroganza e umiltà, amore e filosofia).